30 marzo 2011

Stazione abbandonata



Un altro luogo abbandonato lungo la ferrovia Sangritana. Qui siamo presso il paesino di Quadri, a circa metà del percorso e ad un'altitudine di circa 550 m. s.l.m.

26 marzo 2011

Casello abbandonato



Come primo sketch della nuova primavera ho scelto uno dei tanti caselli abbandonati della ferrovia "Sangritana". Una ferrovia locale (nel 2012 compirà il secolo di vita) che ha collegato la costa adriatica con l'entroterra abruzzese con un percorso lungo circa 105 km, attraversando la Valle del Sangro fino a Castel di Sangro dove si collega con la linea Sulmona - L'Aquila.
A tutt'oggi tratti della linea sono completamente privi di rotaie, altri senza la linea elettrica, altri ormai affondati nelle sterpaglie e nella terra.
In attesa di una decisione sul suo futuro la ritraggo così com'è oggi, prima che scompaia o diventi qualcos'altro.

21 marzo 2011

Porto di Ortona (Ch)



In attesa che la primavera si manifesti in tutto il suo luminoso tepore ho approfittato di una giornata per niente tiepida ma - questo si - luminosa per tornare al porto di Ortona distante una ventina di chilometri da casa mia. Questa volta oltre alle piccole barche dei pescatori mi sono cimentato con questi "natanti" che, forse per il loro ambito di impiego per niente "turistico" o hobbistico, mi hanno sempre affascinato particolarmente. Mi fanno pensare ancor di più al duro lavoro che vi si svolge a bordo ma anche alla grande utilità che i rimorchiatori hanno nella vita di un porto.
P.S. La qualità dell'immagine non è qualitativamente la solita perché lo scanner non ha voluto avviarsi e ho dovuto rimediare fotografando il disegno.

17 marzo 2011

Garibaldi lancianese!

Posta alla base della torre civica in Piazza Plebiscito, una lapide posta il 2 giugno 1907 rende omaggio a Giuseppe Garibaldi e, di conseguenza, all'unità d'Italia.
L'occasione fu il conferimento della cittadinanza onoraria.
Egli ringraziò i lancianesi tutti inviando loro una lettera. Ecco il testo:

La lettera di Garibaldi è una risposta, senza data precisa, diretta ai "benemeriti cittadini di Lanciano".

"Ai benemeriti cittadini di Lanciano. Con sentimento di orgoglio, accetto la cittadinanza da voi offertami; indelebile sarà la mia riconoscenza per voi. So che i vostri cuori battono degli affetti che ardono nel petto dei più generosi patrioti volenti il compito nazionale riscatto. Però nutro fiducia che molto voi farete per la salute della Patria. Vi raccomando l'istituzione dei tiri al bersaglio. Con la carabina noi dobbiamo sollevare l'Italia alla grandezza di Nazione una e indipendente. Vi saluto con affetto di cittadino e di amico. Vostro, G. Garibaldi". (tratto dal sito www.laltralanciano.org)